Diabete e mortalità : Buone notizie per i diabetici

ADTS diabete

Appartengono ormai alla storia della Diabetologia mondiale i due grandi studi denominati DCCT e UKPDS che hanno dimostrato inequivocabilmente che un buon controllo metabolico evita o ritarda l’insorgenza delle complicanze del diabete, siano esse retiniche, renali, neurologiche o cardio vascolari. Per queste ultime in particolare concorrono ad evitarle un contemporaneo buon controllo della pressione arteriosa, una riduzione dei valori della colesterolemia, l’abolizione del fumo di sigaretta, l’adozione di stili di vita sani che comportino attività fisica.

Recentemente in letteratura è comparso un interessante lavoro di cui ci danno resoconto Claudia Menzaghi e Marco Dauriz sul Journal Club della SID. Il lavoro analizza il tasso di mortalità per diabete negli Stati Uniti dal 2007 al 2017 e mette in evidenza che la mortalità per cause strettamente legate al diabete (microangiopatia) e legate alla malattia cardiovascolare (macroangiopatia) che sappiamo essere molto presente nei diabetici, si è globalmente ridotta . Più precisamente la mortalità per cause strettamente legate al diabete è scesa del 1,2% all’anno sino al 2014 per poi stabilizzarsi dal 2014 al 2017. La mortalità per malattie cardiovascolari nei diabetici si è pure ridotta sino al 2010 per poi stabilizzarsi negli anni successivi. Cosa ci dice tutto ciò? Che sicuramente il buon controllo metabolico giova alla sopravvivenza del diabetico e riduce le complicanze ma che anche la riduzione di altri fattori di rischio quali la dislipidemia, l’ipertensione arteriosa, l’eliminazione del fumo hanno portato a minori decessi per malattie cardiovascolari. Ma occorre non abbassare la guardia. Gli autori sottolineano infatti questo arresto nella diminuzione di mortalità negli ultimi 4- 5 anni e suggeriscono di non stancarsi di fare il controllo glicemico e di ridurre con costanza tutti i fattori di rischio, quindi avere colesterolo basso, pressione arteriosa buona, stile di vita sano ,fare movimento ed escludere totalmente il fumo ).Sono cose note, ma ribadirle giova.

Curiosità
Voglio informarvi di un altro dato, in campo oculistico. Esiste una malattia dell’occhio, rara, ugualmente presente nella popolazione generale come nei diabetici che si chiama cheratocono. Si tratta di un indebolimento della cornea che tende ad assumere una forma conica. Di profilo la superficie oculare diventa quindi più sporgente. Ho di recente imparato dal prof Garimoldi, dirigente della Oculistica di Tradate, che l’andamento di questa patologia è più benigno e meno pernicioso nel paziente diabetico rispetto al non diabetico. La spiegazione non c’è, ma …..per una volta il diabete non è uno svantaggio!

Dr Alberto Nicodano